
Il Patto per la salute e l’assistente sociale, una dimenticanza da correggere
Segnaliamo l’interessante articolo “Il Patto per la salute e l’assistente sociale, una dimenticanza da correggere” di Saverio Proia pubblicato da Quotidianosanita.it.
“Nel Patto per la Salute, per la parte che riguarda le professioni sanitarie e sociosanitarie normate dalla legge 251/00, come già accennato, manca ogni riferimento a questa professione riconosciuta come sociosanitaria dall’art.5 della legge3/18 e ricompresa nella competenza della legge 251/00.
Come stabilito per le professioni sanitarie, è evidente che anche per questa figura professionale dovrebbero essere garantite “la valorizzazione e lo sviluppo delle relative competenze professionali, tenendo conto dei livelli della formazione acquisita, in coerenza con quanto previsto nei Contratti Collettivi Nazionali di settore relativamente al conferimento degli incarichi professionali”.
Su questo punto non c’è traccia nella citata bozza del Patto per la Salute, “il riconoscimento della implementazione e della specializzazione delle competenze” dell’assistente sociale, al pari delle professioni sanitarie, vengono assicurate, invece, dal contratto nazionale del comparto sanità”.